Jonathan Swift – Guerra & Pace
Non odio nessuno: sono in pace con tutto il mondo.
Non odio nessuno: sono in pace con tutto il mondo.
La pace non è solo un fine remoto da raggiungere, ma un mezzo per raggiungere quel fine.
Quando i ricchi si fanno la guerra, sono i poveri a morire.
Troveremo infine la pace. Sentiremo gli angeli. Vedremo il cielo brillare di diamanti.
Perché una guerra sia giusta sono necessarie tre cose: la prima, l’autorità del sovrano; la seconda, una giusta causa; la terza una giusta intenzione.
L’italiano va in guerra sperando che qualcuno lo aiuti a vincerla.
In guerra sono tutti in pericolo, tranne quelli che hanno voluto la guerra.
La guerra non risparmia i valorosi ma i codardi.
Annibale sapeva come ottenere la vittoria, ma non come sfruttarla.
In tempo di pace l’uomo saggio si prepara alla guerra.
Lasciate che ci odino, purché ci temano.
Verde: era la speranza, quella voglia di aiutare, portare fratellanza, amore da donare. Bianca: era la loro bontà, così grande, così pura, tanta volontà da cancellare la paura… Rossa: era la passione che portava avanti tutto il loro lavoro, la forza dell’unione, la pace in un sol coro… Sotto la divisa stava in fondo al cuore, un’asta che portava la bandiera tricolore. Pace.
In guerra ci sono sempre dieci eroi per ogni soldato.
Mai pensare che la guerra, anche se giustificata, non sia un crimine.
Non c’è mai stata una guerra buona o una pace cattiva.
Non si può prevenire e preparare una guerra allo stesso tempo.
Non mi dire che è scoppiata la pace.