John Donne – Morte
Quando un uomo muore, un capitolo non viene strappato dal libro, ma viene tradotto in una lingua migliore.
Quando un uomo muore, un capitolo non viene strappato dal libro, ma viene tradotto in una lingua migliore.
Tutto ciò che vive deve morire, passando dalla natura all’eternità.
Il resto é silenzio.
L’importante é che la morte ci trovi vivi.
La morte dei giovani é un naufragio, quella dei vecchi un approdare al porto.
Il piu rabbrividente dei mali, la morte, nulla è per noi, perchè quando noi ci siamo, la morte non è presente, e quando è presente la morte, allora noi non siamo.
La morte non può spegnere un’anima.
Sappiamo di dover morire ma non ci crediamo.
Chi vive per l’eternità non ha mai paura di morire.
Punizione per alcuni, per altri un dono e per molti, un favore.
É il destino dell’uomo, quello di morire una sola volta.
La morte é un sonno eterno.
Come uomini siamo uguali davanti alla morte.
In fondo morire non sarebbe niente. Quel che non sopporto é il non poter sapere come andrà a finire.
Un funerale per gli uomini é forse una festa di nozze per gli angeli.
L’unico motivo per il quale molte persone vogliono occuparsi del loro funerale é che vogliono essere certi di essere morti.
Ci vuole tutta la vita per imparare a vivere e, quel che forse sembrerà più strano, ci vuole tutta la vita per imparare a morire.