Alessandro Ammendola

Arriva un momento in cui più che voglia di felicità, si desidera un po’ di tranquillità.

Quante lacrime ho consumato senza rendermi conto che, in fondo, la vita mi curava in silenzio.

Si dice che ricordare fa bene, perché così non dimentichi, è come dire perdona e non dimenticare. Io personalmente perdono, ma vorrei anche dimenticare!

È inutile conoscere le note del mio dolore, se poi non sai ascoltare l’intensità dei miei tormenti.

Ci sono dei giorni che porti con te l’amore di un sorriso,ci sono dei giorni che riesci a farti del male con tutto te stesso,e poi ci sono dei giorni che speri che le gioe e i dolorientrano nell’anima per darti quella vita che tanto desideri.

Non abbiate paura della solitudine, dopo tutto è il miglior specchio che esista al mondo.

Si dice che “non può piovere per sempre”, ma io non temo la durata, per me la parte più difficile è il temporale.

Chi non ha mai discusso con la propria coscienza, non sa cosa significhi essere folli.

Perso nel buio più profondo, mi ritrovai dopo aver bruciato i costumi dell’inganno.

C’è qualcosa di piccolo come una lacrima, che si adatta perfettamente a qualcosa di grande come un sentimento.

Non si può mandar via una mancanza, dobbiamo attendere che vada via da sola.

Per scrivere dell’amore, devi essere innamorata o con il cuore spezzato e non so quale delle due è peggio.

Ho un’autostima ipocrita, di fronte agli altri sono forte e fredda e stando da sola sono troppo fragile e vulnerabile.

Ho una storia d’amore da raccontare, non è molto comune. Si tratta di un amore che raramente si vede nelle strade, si tratta di come ho conosciuto l’amor proprio.

Il peggio di una mancanza è che non esiste un giorno perfetto.

Ci sono giorni che abbiamo bisogno di sentire cosa significhiamo per qualcuno.

Molte volte abbiamo una visione così cattiva di noi stessi, che ci sembra impossibile credere che per qualcuno siamo davvero speciali.