Silvana Stremiz – Poesia
Il poeta mescola la rabbia, il dolore e la felicità e le trasforma in parole.
Il poeta mescola la rabbia, il dolore e la felicità e le trasforma in parole.
Il cuore, in apparenza semplice, nasconde un profondo abisso che solo Dio conosce, che spira a noi il vento della poesia donandoci solo dei barlumi, dei lampi fuggevoli di questo profondo abisso.
Le poesie di Francis Ponge svelano la pluralità di significati dietro qualsiasi oggetto. Una scelta estetica dalla quale sono scaturite infinite liriche.
C’om’è bella questa frasecom’è vera la storia che raccontanon la conoscinon l’hai vissutama senti che ti appartiene.
La prosa di Giuseppe d’Agata è lucida, multiforme, variegata.A tratti rasenta la poesia senza perseguirla ostinatamente.
La poesia vera ha tanti significati quanti sono i lettori e altri ne dona a ogni rilettura, con i versi che ad un certo punto vanno dove vogliono loro al di là dell’intenzione dell’autore.
Se la poesia può servire a portare i pensieri fuori dalla prigione, per colloquiare con il vento della libertà… allora c’è speranza.
Finché il mondo accoglierà amore e bellezza la poesia verrà a far palpitare i cuori emozionando.
È più fastidiosa una poesia distrutta che una volgarità ben detta.
La poesia fa il poeta.
Nella poesia si cela tutta la mia creatività e il mio stato d’animo.
Per me la vera poesia è esprimere in poche e semplici parole un vero sentimento e tutti siamo capaci se solo riusciamo a provare amore.
L’uomo è nato per vivere le proprie emozioni… la poesia per descriverle e, attraverso le parole, trasmetterle ad altri uomini affinché possano farle proprie.
Dolce m’inebria il tuo soffio, poesia, in questo malinconico autunno, mi fai compagnia e la tua brezza mi accarezza leggiadra, si spalma sulla pelle e mi sussurra frasi innamorate e belle. Dolce è il tuo canto e dolce il tuo ristoro, accompagnami e seguimi fra note, incanti e stelle, amo il tuo sguardo e la tua velata allegria, amami sempre, o dolce poesia!
Una poesia equivale ad una resurrezione di colori e follie.
Io sono il poeta di mille pene, e tu sei la mia condanna…
Quando serena miro le stelle,fin che l’alba inghiotte la nottee in quel lungo silenzio quieto,fanno rumore i pensierinella mente.