Dody Antonelli – Silenzio
Il tacere non è silenzio. È un urlo che solo le anime attente e sensibili possono percepire. E l’ascolto dell’anima non è per tutti.
Il tacere non è silenzio. È un urlo che solo le anime attente e sensibili possono percepire. E l’ascolto dell’anima non è per tutti.
Restare in silenzio non vuol dire non avere parole, ma non aver voglia di farle sentire a chi non le capirebbe mai.
A volte abbiamo tanto da dire, altre volte invece arriva quella fluidità di pensiero che fa preferire il silenzio.
A volte si ha solo bisogno di silenzio, un silenzio profondo, surreale e in quel silenzio ritrovo me stesso.
Mi dipingono con colori freddi quando mi chiudo nel mio silenzio. Purtroppo alcune persone non capiranno mai che dietro ad alcuni silenzi ci sono sempre motivazioni profonde.
Diffido della gente che sta sempre zitta, perché può nascondere tesori, ma anche il nulla.
Certe cose dette a voce suonano così stupide che è una fortuna che la scrittura sia silente. Il suo silenzio assorbe qualsiasi errore e rende possibile la perfezione.
Quando le persone rimangono a tacere, è perché nelle parole non dette vi è tutto ciò che dovresti sapere.
Sono le parole silenziose che ti portano incontro alla tempesta.
Laddove muoiono le parole senza senso, io scelgo il silenzio!
Tra le tante lingue difficili da imparare, c’è il silenzio.
C’è pace fuori, ora il mondo tace, ed io sono qui che chiacchiero con il silenzio.
È da quello che non dici che capisco il tuo pensare, è da quello che non fai che capisco quanto tieni a me. Ascoltare e leggere il silenzio mi fa capire molte cose.
Nel caotico vivere contemporaneo, abbiamo dimenticato l’importanza del silenzio.
Due parole, anche se fredde, sono sempre meglio di un silenzio.
Stare soli con se stessi è un enorme dramma, se si è persone noiose.
Il silenzio è come un abito che va indossato in occasioni speciali.