Emilio Rega – Stati d’Animo
C’è una contemplazione assorta e c’è quella orante.
C’è una contemplazione assorta e c’è quella orante.
Il pianto dentro di noi che muove al riso.
Solitudine: punto di partenza o di arrivo?
Quand’è che riuscirò a rimettere in piedi questa vita sgangherata?
Quanto ci piace far finta di essere buoni.
L’egoismo acceca l’uomo e lo rende stupido.
L’effetto beatificante del perdono.
La scrittura come boa nel mare magnum della stolidità.
Il piacere di regalare a chi se lo dovrà prendere in quel posto.
La solitudine è il rifugio dei pazzi.
Quel pessimismo imputato sempre alle menti migliori.
Quelle domande in sospeso che attraversano la tua intera esistenza.
La condanna di vivere le emozioni più belle soltanto per sé.
La gelosia è la dimostrazione più lampante della nostra finitudine.
Il cinismo della mozione degli affetti.
Quell’inebriante/estenuante restare sempre sospesi tra terra e cielo.
Quello sgomento che ti prende di fronte all’imperversare del male nel mondo non comunicabile.