Fabio Peruzzi – Modi di dire dialettali
Gli’è venùo un coccolòne e gli’ha tirào i’ carzìno.
Gli’è venùo un coccolòne e gli’ha tirào i’ carzìno.
I mi’ figliolo gl’ha troàto la scarpa pe’ i’ su’ piede e s’è sposato.
Senza lìlleri e ‘un si làllera.
Io gli sto co’ frati e zappo l’orto.
Scappa, scappa, tanto ti piglio prima o poi: fa’ conto daèlle ‘n banca.
Oh nini, sta attento ti si piglia l’abbiòcco!
Ragazzi, e n’ho da dare e serbare.
State bòni, sennò fo uno spagliolìo.
Il mì marito ‘un si tenténna a nulla.
Quello fa alle cozzàe co’ muriccioli.
Bisogna mi rizzi, sennò mi viene le marméggiole.
Qui, fra nìnnoli e nànnole e fra ùzzoli e minuzzoli…
I tu’ genitori, gl’hanno la mentalità dell’ùmpa.
Si può combattere per la giustizia sociale, solo dove c’è democrazia e libertà.
Le cose difficili sono solo quelle che non abbiamo capito.
Il tempo d’imparare non finisce mai, anche la genialità va coltivata.
Tanti parlano e sparlano solo perché parlare, non costa niente.