William Shakespeare – Filosofia
Accada quel che accada, i giorni cattivi passano come tutti gli altri.
Accada quel che accada, i giorni cattivi passano come tutti gli altri.
Esistono più cose in cielo e sulla terra, di quante tu ne possa immaginare.
Io sono pazzo soltanto col nord-nord-ovest; se il vento soffia da sud, so distinguere un airone da un falco.
“[…] novità?””Nulla monsignore, se non che il mondo si è fatto onesto!””Allora, il giorno del giudizio è vicino.”
Nulla è buono o malvagio in sé, è il pensiero che lo rende tale.
Il corpo è come un giardino, e la mente è il suo giardiniere. Sta a noi decidere se in esso piantarvi orchidee o lattuga.
Com’è amaro guardare la felicità attraverso gli occhi di un altro!
Sono sempre felice. Sapete il perché? Perché non mi aspetto niente da nessuno. Le aspettative feriscono sempre.
A volte gli uomini sono padroni del loro destino; la colpa, caro Bruto, non é delle nostre stelle, ma nostra, che noi siamo dei subalterni.
Un uomo può pescare con il verme che ha mangiato un re e mangiare il pesce che ha mangiato quel verme.
Sono le stelle, le stelle sopra di noi, che governano la nostra condizione.
Non è ancora il peggio, se si può dire: questo è il peggio.
C’era una stella che danzava e sotto quella sono nata.
Non è nelle stelle che è conservato il nostro destino, ma in noi stessi.
Gli uomini in certi momenti sono padroni del loro destino.
Fortuna fortuna… tu sei capricciosa, io ci conto!So che che non lo terrai lontano tanto tempo.So che lo rimanderai da me.
Domandarsi perché il giorno è giorno, la notte è notte e il tempo è tempo non sarebbe che perdere la notte, il giorno e il tempo.